La zootecnia da latte

La zootecnia da latte

La zootecnia da latte in Lombardia coinvolge circa 6.300 imprese che allevano 480.000 vacche. Gli allevamenti da latte lombardi contribuiscono per oltre il 37% al patrimonio zootecnico da latte nazionale e la produzione di latte consegnata (4,7 milioni di tonnellate nel 2015, dato AGEA) per il 42% dell’intera produzione nazionale. In Lombardia si è assistito nell’ultimo decennio ad una graduale e costante riduzione degli impianti di trasformazione dell’industria lattiero-casearia: tra il 2001 e il 2011 gli stabilimenti di lavorazione sono calati del 18,8% (fonte: PSR 2014-2020 Regione Lombardia)

Il mercato mondiale dei prodotti lattiero-caseari continua ad essere gravato da una situazione di offerta abbondante e il 2018 si è aperto con una conferma della situazione di criticità anche per il contesto nazionale, come già verificatosi per tutto il corso dell’anno precedente. Il mercato italiano è caratterizzato dalla mancata autosufficienza negli approvvigionamenti con importazione prevalenteda Francia e Germania: l’Italia ha infatti un’autosufficienza dell’80,6% nella produzione di latte, ma questa percentuale presenta forti oscillazioni da un trimestre all’altro che sono anche responsabili delle variazioni di prezzo

Nonostante il 2017 abbia visto un incremento sensibile dei prezzi del latte alla produzione, i ricavi degli allevatori si attestano sempre tra i più bassi d’Europa. Il 2018 vede per ora una leggera flessione del prezzo in stalla (-3.9%) rispetto all’anno precedente, evidenziandoquindi una situazione sempre critica rispetto ai margini ottenibili dagli allevatori, e alla conseguente limitata capacità dei tanto necessari investimenti

Le esportazioni di formaggi e latticini italiani hanno continuato ad aumentare: nonostante l’embargo russo e il rallentamento della domanda da parte dei principali paesi emergenti, nel 2017 si è registrato un incremento del 7% medio dell’export di prodotti lattiero caseari, ed in particolare, un progresso del 16% i formaggi duri e i formaggi freschi con la mozzarella in testa

Nel 2017 il lattiero-caseario (15.9 miliardi di fatturato e 3.1 miliardi di export) è stato il terzo comparto per export del mondo alimentare italiano e ha superato i tre miliardi di euro, mettendo a segno una crescita del 10% rispetto al 2016

Sul fronte dei consumi interni, dopo anni di contrazione, il 2017 ha visto un lieve aumento dei consumi. In particolare, Grana Padano e Asiago hanno registrato un leggero aumento, il Parmigiano Reggiano è in leggera flessione ma è aumentato il prezzo di vendita. Cresce nel 2017 il consumo di mozzarella di bufala ma soprattutto di prodotti bio, in particolare il latte, pur rimanendo comunque prodotti di nicchia

Nel contesto regionale circa il 50% del latte è conferito in strutture cooperativeche conferiscono il latte a strutture industriali di piccola, media e grande dimensione. Il latte è destinato in gran parte alla produzione di latte alimentare di alta qualità, e di formaggi (Prevalentemente generici e DOP ) e yogurt