Il benessere animale
Il benessere degli animali allevati per la produzione di alimenti destinati all’uomo è un requisito essenziale per i consumatori dei paesi occidentali e che orienta la decisione di acquisto in modo sempre più rilevante. La condizione di benessere è una condizione oggettiva che può essere valutata con metodo scientifico misurando parametri reali che stimino la capacità degli animali di adattarsi in modo soddisfacente al contesto in cui sono allevati.
Il benessere dunque non è raggiunto semplicemente perché è fornito un sistema di allevamento o di alimentazione ritenuto migliore, ad esempio un pascolo piuttosto che una foraggiata in mangiatoia, ma varia in ragione di diversi fattori, che devono essere monitorati, valutati e, se necessario, modificati (es. maggiore igiene) o contrastati (es. attenuazione di stress come quelli da caldo o da malattia).
Il raggiungimento di un adeguato livello di benessere (degli animali singolie di gruppo) è dunque fondamentale per gli allevatori, essendo positivamente correlato con le performance produttive (più produzione e più qualità) e riproduttive (migliore fertilità, carriere produttive più lunghe, meno rimonta, meno problemi per l’allevatore) e quindi con la redditività dell’allevamento; per i consumatori, a garanzia della salubrità delle produzioni (latte, carne e derivati); per la società civile, consentendo la più corretta gestione degli animali nel rispetto delle loro caratteristichedi specie; per l’ambiente, migliorando l’efficienza delle produzioni e quindi riducendo l’impatto sull’ambiente (minor consumo terreno, minor rilascio di azoto e fosforo, minor calo di gas serra, minor uso di acqua), riducendo l’utilizzo di farmaci e antibiotici in azienda
Esiste comunque la necessità di implementare i sistemi di valutazione del benessere esistenti, aumentandone l’accuratezza e rendendoli uno strumento pro-attivo per gli allevatori allo scopo di definire interventi migliorativi del benessere. Questo permetterebbe, al breve termine di correggere eventuali errori aziendali, e a lungo termine, di prevenire condizioni di basso livello di benessere attribuibili a strutture e tecnologie inadeguate per le esigenze richieste dalla società. Inoltre, per una piena valorizzazione e apprezzamento sia da parte dell’allevatore che del consumatore del concetto di benessere animale è necessario che siano verificate le relazioni tra livello di benessere, efficienza delle produzioni, qualità dei prodotti ed impatto ambientale